UN APPROCCIO OLISTICO ALLE INTOLLERANZE ALIMENTARI

Le intolleranze alimentari possono rimanere non diagnosticate per anni perché non danno sintomi chiari, immediati ed intensi come accade per le allergie, pertanto, se trascurate, possono favorire l’insorgenza di problematiche croniche su base infiammatoria sistemica.

Le manifestazioni più ricorrenti riconducibili alle intolleranze alimentari sono: diarrea ricorrente, stipsi ostinata, gonfiore addominale, nausea, dolore addominale, reflusso gastro-esofageo, sovrappeso, dermatiti, eruzioni cutanee, mal di testa, rinorrea, stanchezza cronica, difficoltà di concentrazione, sbalzi di umore, sonnolenza, dolori muscolari.

Tuttavia  questi sintomi  possono essere correlati anche alla presenza di altri scompensi funzionali.

Pertanto, per individuare la presenza delle reali intolleranze alimentari, ovvero quegli  alimenti verso i quali la persona mostra una reale incompatibilità, prima di eseguire i test è necessario evidenziare eventuali scompensi dell’organismo, quali una funzione escretoria non efficiente,  carenze di enzimi digestivi, disbiosi intestinale, carenze di alcuni micronutrienti, disequilibri emozionali.

Tutto questo viene effettuato presso il mio studio mediante l’esecuzione di test kinesiologici non invasivi, attraverso i quali è inoltre possibile individuare i giusti integratori in grado di favorire il riequilibrio metabolico ed emozionale dell’organismo. Questo approccio evita l’eliminazione di troppi alimenti dalla dieta poiché minimizza il rischio di evidenziare “falsi positivi” ed è un’efficace premessa per ottenere migliori risultati prima di rivolgersi ad un nutrizionista o dietista per perdere peso.